Premessa #7
Premessa numero sette arriva a soli tredici post di distanza dalla numero sei. A poco meno di un anno. Bello tornare, ogni tanto.
Una media di un post al mese, con la tredicesima. Una sola impressione, un solo commento, una sola idea ogni trenta giorni. Strano da concepire. Nonostante il fluire continuo di eventi, persone, chilometri. Che scorrono, più per lavoro che per diletto. Una pallina da flipper su e giu per l'Italia. Cento, duecento, mille migliaia di metri, che a metterli uno dopo l'altro si potrebbe arrivare ovunque. E' una prospettiva alla quale difficilmente riesco a non pensare. Come quando nel cruscotto della vecchia Fiesta non leggevo la fatica dei centottantamila chilometri, ma il fatto che quel traballante ammasso di lamiera aveva percorso quattro volte il giro della terra.
Si parte di nuovo. Per davvero. Quindicimila chilometri da percorrere su e giu' per la sconfinata Asia. Questa volta con un compagno di viaggio, esperienza diversa, interessante sicuramente. Si torna a scrivere, ad avere stimoli, input. Sempre piu' difficile capirne il senso, in questo mondo in cui tutto e' conosciuto e a portata di mano.
Poche regole, fondamentali.
Si parte di nuovo. Per davvero. Quindicimila chilometri da percorrere su e giu' per la sconfinata Asia. Questa volta con un compagno di viaggio, esperienza diversa, interessante sicuramente. Si torna a scrivere, ad avere stimoli, input. Sempre piu' difficile capirne il senso, in questo mondo in cui tutto e' conosciuto e a portata di mano.
Poche regole, fondamentali.
Bypassare il pensiero che il mondo sia talmente social e interconnesso da non avere tempo per ascoltare. Segnare dove mi trovo, volta per volta. Poco importa che ci si muova dal salotto alla cucina, da una nazione a un'altra. Per lasciare una traccia di briciole, per ritrovare la strada, un domino di pensieri abbozzati, per rivivere un momento. E alla fine di tutto ciò, ripensare a quello che avrei voluto fare. E farlo.