Evidenza
L'obiettivo dichiarato di oggi è creare un mondo migliore. Lo dicono un po' tutti, qualcuno in fondo ci spera, e per una volta voglio seguire il branco e accodarmi a quest'ondata di ottimismo. Cambiamo il mondo, d'accordo. Come i quattro amici al bar, come Obama e Gorbaciov prima di lui, come i verdi e Scajola, anche se non nello stesso modo.
L'importante è essere d'accordo che c'è qualcosa che non va. Giusto così, in linea generale, senza approfondire troppo. Sono sempre belli gli ideali, comunque vada, ma nella realtà delle cose tutto è un po' differente.
Premetto che quello che dirò da adesso in avanti è solo una banale generalizzazione, che si contraddice nel momento stesso in cui esiste. Comunque, prendiamo un problema a caso, di quelli che crescono in maniera esponenziale e attanagliano l'umanità.
Esempio numero uno, la fame nel mondo. E' scientificamente provato che se fossero tutti vegetariani ci sarebbe cibo in abbondanza ovunque. Basterebbe coltivare a cereali le distese utilizzate per l'ingrasso di animali in allevamenti intensivi, che il più delle volte mangiano nel terzo mondo e sono mangiati qui da noi. Esempio due, la crisi energetica. Ben venga la ricerca di fonti alternative, ma il problema è un altro. La domanda cresce ogni giorno, il benessere dilaga, si bruciano più risorse nel solo anno duemilaotto che in tutto il medioevo. Esempio tre, l'inquinamento. Qui vago un po' nell'incertezza, le soluzioni probabilmente ci sono ma hanno un costo difficile da gestire, con un conseguente calo del tenore di vita difficile da accettare.
Con questo cosa voglio dire: che il mondo può cambiare, sta cambiando. Con i piccoli gesti di ogni giorno, con la liberalizzazione della cultura e della conoscenza, che pone le basi per un futuro più consapevole. Prenderemo coscienza della necessità di fare delle rinunce. E sceglieremo tranquillamente il mondo che vorremo creare. Perchè a tutto c'è rimedio, basta avere la volontà per seguire la strada corretta.
L'importante è essere d'accordo che c'è qualcosa che non va. Giusto così, in linea generale, senza approfondire troppo. Sono sempre belli gli ideali, comunque vada, ma nella realtà delle cose tutto è un po' differente.
Premetto che quello che dirò da adesso in avanti è solo una banale generalizzazione, che si contraddice nel momento stesso in cui esiste. Comunque, prendiamo un problema a caso, di quelli che crescono in maniera esponenziale e attanagliano l'umanità.
Esempio numero uno, la fame nel mondo. E' scientificamente provato che se fossero tutti vegetariani ci sarebbe cibo in abbondanza ovunque. Basterebbe coltivare a cereali le distese utilizzate per l'ingrasso di animali in allevamenti intensivi, che il più delle volte mangiano nel terzo mondo e sono mangiati qui da noi. Esempio due, la crisi energetica. Ben venga la ricerca di fonti alternative, ma il problema è un altro. La domanda cresce ogni giorno, il benessere dilaga, si bruciano più risorse nel solo anno duemilaotto che in tutto il medioevo. Esempio tre, l'inquinamento. Qui vago un po' nell'incertezza, le soluzioni probabilmente ci sono ma hanno un costo difficile da gestire, con un conseguente calo del tenore di vita difficile da accettare.
Con questo cosa voglio dire: che il mondo può cambiare, sta cambiando. Con i piccoli gesti di ogni giorno, con la liberalizzazione della cultura e della conoscenza, che pone le basi per un futuro più consapevole. Prenderemo coscienza della necessità di fare delle rinunce. E sceglieremo tranquillamente il mondo che vorremo creare. Perchè a tutto c'è rimedio, basta avere la volontà per seguire la strada corretta.
1 commento:
komik resimler
konfeksiyon
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