Pro creazione assistita
Cercavo qua e la le informazioni meteo per prepararmi a un lungo viaggio. Forse non andrò troppo a nord, non vedrò l'aurora boreale o semplicemente la neve. Ma e' meglio sapere a cosa si va incontro. E allora guardavo la cartina, scorrere verso nord, con gli stati dell'Europa che passo passo si fanno più grandi e desolati. Siamo troppo abituati a fissare il cuore del continente, un'accozzaglia di staterelli dai confini irregolari, che nessuno sa con precisione quanti siano, come siano incastrati.
E invece lassù al nord i paesaggi sono senza tempo e senza spazio, si gettano nel mare e tra i ghiacci per le nazioni sono sconfinate. E' cosi' che ho scoperto le isole Svalbard, un arcipelago di terra gelata dimenticato da tutti. Scogli grandi come l'Irlanda, oltre il circolo polare, governati dalla corona norvegese. Duemila simpatici abitanti. Minatori perlopiù, qualcuno impiegato nel turismo e otto folli che gestiscono una stazione radio.
E' qui che nasce un progetto che sembra l'arca di Noè dei nostri giorni. E' la banca dei semi, una sorta di deposito mondiale di qualsiasi vegetale conosciuto, una vera e propria banca genetica. Il governo norvegese sta scavando una galleria di centoventi metri nella roccia sull'isola di Spitsbergen, portando la temperatura a -18 gradi centigradi dagli originari -6 della zona. La banca avrà porte blindate antiesplosione e due prese d'aria. Il motivo di questo progetto è prevenire l'estinzione delle piante a causa di una catastrofe mondiale come la guerra nucleare o il riscaldamento globale, tanto è vero che il tunnel si trova a centotrenta metri sopra il livello del mare.
Un'ipotesi decisamente poco ottimistica.
E invece lassù al nord i paesaggi sono senza tempo e senza spazio, si gettano nel mare e tra i ghiacci per le nazioni sono sconfinate. E' cosi' che ho scoperto le isole Svalbard, un arcipelago di terra gelata dimenticato da tutti. Scogli grandi come l'Irlanda, oltre il circolo polare, governati dalla corona norvegese. Duemila simpatici abitanti. Minatori perlopiù, qualcuno impiegato nel turismo e otto folli che gestiscono una stazione radio.
E' qui che nasce un progetto che sembra l'arca di Noè dei nostri giorni. E' la banca dei semi, una sorta di deposito mondiale di qualsiasi vegetale conosciuto, una vera e propria banca genetica. Il governo norvegese sta scavando una galleria di centoventi metri nella roccia sull'isola di Spitsbergen, portando la temperatura a -18 gradi centigradi dagli originari -6 della zona. La banca avrà porte blindate antiesplosione e due prese d'aria. Il motivo di questo progetto è prevenire l'estinzione delle piante a causa di una catastrofe mondiale come la guerra nucleare o il riscaldamento globale, tanto è vero che il tunnel si trova a centotrenta metri sopra il livello del mare.
Un'ipotesi decisamente poco ottimistica.
3 commenti:
Va beh, warning... Avviso a tutti i naviganti: non cliccate sul link!
ma il titolo è stato cambiato! il primo non era forse bello? sarebbe stupendo il mondo senza esseri umani...ah ma non ci sarei più neanche io. e non ci sarebbero più elezioni anticipate! allora forse è meglio cos'ì com'è oggi.
il grande Fritte
Si, certo, adesso vengo pure bersagliato da questi linkatori folli...
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