Il mondo è piccolo
Il mondo è piccolo. Perchè un giorno puoi passeggiare per Bologna e incontrare un ragazzo di Macerata che studia a Venezia e che avevi conosciuto a Valencia. Cinque minuti dopo aver accompagnato una ragazza straniera che ti ha chiesto di aiutarla a trovare un ufficio e che casualmente proviene dall’unica città estera dove hai vissuto cinque mesi. Puoi anche tornare in luoghi che non vedevi da un anno e riscoprire tutte quelle semplici azioni che ti fanno sentire così cittadino. Camminare con noncuranza, attraversare col rosso, evitare chi dorme per terra, correre guardando l’orologio. Puoi girarti attorno e accorgerti di essere solo un puntino tra migliaia di persone. Un puntino che per l’ennesima volta, disperato, si lancia alla ricerca di una casa. Muovendosi come un segnale gps sulla cartina di Bologna.
Perchè, grande novità di questo inizio anno, la città si è digitalizzata. Ovvero qualcuno ha ben pensato di togliere tutti gli annunci d’affitto appesi nelle vie universitarie, in nome di una nuova politica di lotta al degrado. Ed ora internet rimane l’unica risorsa per trovare una camera libera.
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