Viaggio ai confini del divano
La domenica in tv c’è un programma che molti dovrebbero vedere. Non tanto per lo stile da avanspettacolo che lo caratterizza, ma piuttosto per il messaggio che trasmette. “Sofa SoGood”, tre del pomeriggio, AllMusic. Due matti che girano il mondo e lo raccontano a modo loro, in equilibrio tra irriverenza e provocazione. Interviste al limite dello scandalo e una sana voglia di raccontare il tutto con occhi diversi.
Quello che mi fa veramente piacere è vedere finalmente un programma che si interessa alla grande rete di Couchsurfing (www.couchsurfing.com). Un sito che raccoglie tutti coloro che nel mondo sono predisposti a incontrare gente nuova, altre culture, a viaggiare per vivere realmente la realtà che ci circonda. Ogni iscritto offre il proprio divano a chi cerca ospitalità, crea un profilo e può essere ospitato in tutto il mondo. Può anche solo offrirsi per prendere un caffè con i viaggiatori o mostrare loro la propria città. Una volta in Spagna, Groenlandia, Nuova Zelanda può contattare chi ha un divano libero. Viaggiare a costo zero e incontrare chi vive nel paese che si sta visitando. Ogni città organizza poi incontri, feste, aperitivi.
Una comunità in continua espansione che parla decine di lingue, cucina sushi e kebab, spaghetti e paella. Un’opportunità per chi desidera fare della propria casa il centro del mondo. O per chi vuole saltare da un divano all’altro in giro per il mondo.
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