mercoledì, gennaio 16, 2008

Chiunque può cucinare

Così diceva uno dei protagonisti di un recente film d’animazione. Chiunque può cucinare. Chiunque può creare con pochi semplici ingredienti un piatto insuperabile, basta essere dotati d’inventiva e coraggio. Passo dopo passo, tentativo dopo tentativo, mescolando sapientemente esperienza e novità.
Ma questo mio slancio non è un nascosto tentativo di autocelebrazione anzi, tutto il contrario. Non ho regalato al mondo una nuova ricetta, ho già abbastanza problemi con quelle esistenti. Perchè basta un piccolo particolare, un dosaggio sbagliato, per rompere i sottili equilibri che coesistono all’interno di un piatto. E poi oggi è stata la classica giornata sfasata e senza impegni nella quale non si è predisposti alla cucina creativa, specialmente con una pila di pentole da lavare ancora nel lavandino.
Ma ora voglio provare, sperimentare. Allontanarmi dal manuale degli spaghetti col quale sono cresciuto. Voglio assaggiare tutto ciò che è distante e diverso. Potrei ricreare lo zaziki preparato dal conquilino greco, yogurt, cetrioli e aceto. O l’ogokpap coreano assaggiato l’anno scorso, riso e cereali al vapore. Poi qualche muffin, che dicono che quest’anno sono di moda. L’unica certezza è tenersi ben lontano dai surgelati, dai piatti pronti, da tutto ciò che è in polvere e con un po’ d’acqua riprende la sua forma.
Vale la pena passare un po' di tempo tra i fornelli piuttosto che inghiottire la prima cosa a portata di mano. Tanto i piatti da lavare ci saranno sempre.

Nessun commento: