Writerismi andini
GIORNO 7, MERIDA, VENEZUELA
Primo contatto con le Ande. Dopo una notte in autobus da dodici ore mi risveglio a Merida, dall'altro lato del paese. Avamposto venezolano sulle Ande, ridente cittadina a 1400 metri d'altitudine. Alle sue spalle una parete continua di roccia con una cima aguzza che taglia le nubi. E' il Pico Bolivar, 5200 metri.
Da oggi si comincia a salire. Si inizia a sentire un'aria diversa. Sottile, leggera. Bisogna abituarsi alla svelta. Convincere i globuli rossi a correre e farsi forza. A suon di reggaeton, credo sia la cosa migliore.
Merida per il resto e' un simpatico agglomerato di case a meta' tra la cultura andina e il suo essere venezolana. Ha una plaza Bolivar, un avenida Bolivar, la montagna Bolivar. Sulle schede telefoniche vedi il viso di Simon Bolivar, cosi' come sulle monete, i Bolivares. E nonostante siano passati duecento anni dalle imprese del mitico Libertador, sa come stare al passo con i tempi. E' infatti il personaggio che apre ogni murales della citta'. E del resto del Venezuela.
Un personaggio che e' mito e leggenda, ma soprattutto simbolo e quotidianita'.
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