lunedì, aprile 23, 2007

Rosa dei venti

Quando si parla di elezioni l’Europa si scuote. Va in scena proprio in queste ore il primo turno del duello per le presidenziali francesi. E tra un Sarkozy e una Royal mi è difficile capire quanto in realtà la mia vita potrà cambiare per opera di uno di questi personaggi. L’unica cosa che mi è chiara è che in Francia o sei da una parte o dall’altra. Come dovrebbe essere. O meglio non tutto è o bianco o nero. Ma ci sono programmi chiari, posizioni precise, obiettivi diversi. Ci sono candidati che parlano nelle banlieu solo se hanno qualcosa da dire, qualche progetto in mente. Non come i politici italiani che parlano sempre di tutto e questa sera non perdono l’occasione per andare in tv a tifare per diverse fazioni. Quindi scegli, o questo o quello, e sai cosa ti aspetta.
In Italia invece la differenza non c’è: partiti identici da una parte e dall’altra, declinazioni di una stessa identica origine. Come quando si legge una rosa dei venti con i punti cardinali: nord, nordnordest, nordest, nordestest, est. E’ la stessa cosa: sinistra, sinistra radicale democratica, sinistra democratica centrista, sinistra destrista accentrata e così via...

Ma la giornata di oggi è soprattutto la classica domenica nella quale lo sport fa da padrone e infila emozioni una dopo l’altra. L’Inter vince lo scudetto, il quindicesimo della sua storia, esultanza tutta la notte in piazza duomo. Prima vittoria esterna del Parma, esultanza tutta la notte a casa mia. E’ anche la prima volta che vedo Valentino Rossi arrivare decimo dopo essere partito in testa, colpa delle gomme che praticamente si sciolgono. Intanto tornando agli scudetti il Celtic in Scozia vince il quarantunesimo. In Francia è il Lione a conquistare il titolo. Nel tennis Nadal batte Federer, Italia femminile sconfigge Cina. Domani riparto per Valencia, e vado a vivere un po’ di sport in diretta, con l’America’s Cup e che mi attende.

Nessun commento: