Fiducia da strada

Penso che non c’è più fiducia nel prossimo. Forse a ragione, di questi tempi è difficile pensare alle cose semplici. Come che un passante voglia aiutarti senza guadagnarci qualcosa. Penso anche che i luoghi comuni si radicano sempre di più nelle nostre menti. Che in fondo le dicerie, le generalizzazioni, sono le vere caratteristiche di un popolo. Mi hanno detto che i norvegesi sono freddi e scostanti. Che gli italiani all’estero si fanno riconoscere perchè parlano sempre con ragazze e urlano per le strade. Che gli inglesi al pomeriggio bevono tè. Ho visto giapponesi e tecnologia, tedeschi e birra, spagnoli e paella, brasiliani e calcio. Tutto diventa sempre più squadrato, omologato. Copia di una copia.
Post Scriptum. A Valencia intanto, dopo quattro giorni di bonaccia, torna il vento e parte l’America’s Cup. Mascalzone Latino compie l’impresa e batte i neozelandesi. Luna Rossa vince facile. E per questa volta devo accontentarmi di festeggiare davanti alla tv.
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