Segnali di fumo
Devo essere sincero e dire che il mondo dei blog mi affascina. Il termine nasce dalla contrazione di web-log, “traccia su rete”, che non rende a pieno la dimensione che questo fenomeno ha ormai raggiunto. Trionfo della liberta’ di comunicazione, immediatezza, condivisione e confronto. L’aspetto che pero’ mi inquieta maggiormente e’ la capacita’ dei blog di guidare la coscienza collettiva. Perche’ molti non cercano piu’ risposte nella grande rete, ma nelle esperienze personali. E nei commenti dei blog.
Anche se i sentieri che portano alle informazioni sono tortuosi e pieni di insidie. Vedo che chi arriva in questo mio piccolo spazio molte volte cerca tutt’altro. Un negozio che vende biciclette usate a Valencia, dove si trova la piramide di Giza, addirittura quali sono le regole per la battuta nel ping pong. Giusto per rispondervi in fretta, biciclette in Ruzafa, la piramide uscendo dal Cairo sempre dritto dopo la sfinge a destra, lanciare la pallina verticalmente e senza effetto per almeno sedici centimetri prima di servire. Qualcuno ha addirittura visualizzato queste pagine cercando un rivenditore di home theatre, un film di Hitchcock, la storia del gaspacho. Il record lo stabilisce “gruppo norvegese cantante rossa di capelli video con levitazione”.
Ogni navigazione diventa cosi’ un'esperienza inaspettata, un momento di smarrimento tra migliaia di diramazioni. Come trovarsi al bivio dell'autostrada con centinaia di cartelli tra i quali scegliere e il tir che incombe alle spalle. Una disperata ricerca che non porta mai il risultato previsto.
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