Gangsta's paradise
E’ il fine settimana che precede carnevale, e la tradizione vuole che un angelo voli su Venezia. Scenda dal campanile di San Marco, plani sulla folla, saluti le maschere e inauguri i festeggiamenti. Negli ultimi anni si sono alternate nel ruolo dell’angelo brillanti atlete e qualche soubrette, con tanto di veste candida e ali leggere appese alla carrucola che dai novanta metri delle torre porta fino alla piazza.
Ma questo e’ l’anno della rivoluzione, della Venezia sotto i riflettori, dell’attenzione mediatica. E gli organizzatori hanno cercato in ogni modo di stupire con un colpo di scena. E la scelta per il ruolo dell’angelo è stata sofferta, dibattuta. Inizialmente era stato contattato un personaggio che incarna eleganza ma senza dubbio si discosta dalla lista delle prime donne: Mike Tyson. La città ha rabbrividito per qualche istante, anche se poi l’accordo è saltato per la richiesta giudicata eccessiva del compenso del pugile, centocinquantamila euro. Nemmeno il tempo di riprendere fiato che il nuovo ingaggio lascia tutti senza parole. A scendere dal cielo con bianco piumaggio è il rapper californiano Coolio. E scatta la polemica.
Perchè non è proprio il simbolo della bellezza, perchè non è italiano, perchè ha la classica storia di superstar tossica e con rapina a mano armata alle spalle. Ma senza dubbio è una scelta coraggiosa.
Perchè non è proprio il simbolo della bellezza, perchè non è italiano, perchè ha la classica storia di superstar tossica e con rapina a mano armata alle spalle. Ma senza dubbio è una scelta coraggiosa.
E per uno che è diventato famoso cantando Gangsta’s Paradise volare su piazza San Marco dev’essere una bella soddisfazione.
2 commenti:
Beh Nejo colgo il pretesto di questo post per lasciarti un saluto..Sappi che da ora in poi ti seguo.
Per cercare di stare in tema ricordo che nel video di Gangsta compariva Michelle Pfeiffer..Forse sarebbe stato più saggio scegliere lei come madrina della manifestazione, è ancora piuttosto angelica.
Spero di re-incontrarci presto in una qualche sperduta osteria di zona dall'ottimo rapporto quantità/prezzo: la qualità è un lusso che ormai non ci si vuole permettere.
Dega
Grande Dega!
Certo, dobbiamo ancora testare tutte le osterie trovate chiuse l'ultima volta!
Direi che alla mancanza di qualita' potremmo ovviare con un buon vinello... Prossimamente vediamo di organizzare
Ciao, Nejo
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