Una storia da raccontare
Un anno dopo, un bus scende lungo la costa, scivola sinuoso tra due rive di rocce rosse e cespugli bassi. D'un tratto la terra si spiana, come un'immensa tavola che si getta nel mare e si apparecchia di paella e sangria. Ritorno a Valencia, per un paio di giorni.
Ritorno a un anno fa, a una giornata calda d'aprile. Passeggiavo lungo il porto, sospeso, indeciso, perdendo lo sguardo lontano, fra le onde dell'orizzonte. Senza sapere di preciso cosa mi avrebbe portato l'estate, quale strada avrei intrapreso. Silenzioso, di fronte a un viaggio che finisce. Perchè è semplice trovare le parole per un'avventura che inizia, ma non per una che volge al termine.
Non si puo' considerare la fine di un cammino come un punto d'arrivo o un'obiettivo centrato. Ma soltanto come una nuova storia da raccontare, da condividere e ritrovare di tanto in tanto.
Domani torno a casa, e sono felice di non sapere cosa mi aspetta. Forse un nuovo viaggio, un'altra pagina bianca da riempire di parole. Intanto mi piace pensare che Valencia mi sorrida. Che abbia gradito questo omaggio, questo ritorno dove forse tutto è iniziato un anno fa. A presto.
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