Un'improbabile alba a Firenze
Sarebbe un sogno. Svegliarsi ogni giorno in una città diversa. Magari non per sempre, giusto qualche anno per capire, vedere, conoscere un mondo che diventa sempre più vicino e sempre più complesso. Questa mattina mi sono svegliato a Firenze. Quando però è una giornata senza sole non puoi vedere nè alba nè tramonto, ma solo grigio scuro diventare chiaro e viceversa. Certo ti guardi intorno e percepisci che la notte lentamente sta morendo, quando le luci dei lampioni si confondono con quelle del cielo e i riflessi sull'acqua si fanno mano a mano più nitidi. Ma d'un tratto capisci che il giorno è arrivato, e non te ne sei reso conto.
Fatto sta che vedere Ponte Vecchio schiarire lentamente è sempre uno spettacolo unico, fatto di ombre, silenzi, parole, magia. E girare in una Firenze deserta di primo mattino è sconcertante.
Vie strette e piazze immense, cupole e statue, classicismo e colore. E' sentire nell'aria secoli di storia e di arte.
E fa impressione ancora una volta vedere le persone che dopo poco cominciano a popolare le strade: camminano dritte, spedite, a testa bassa. Grigie come il giorno che attraversano. Dimenticando che basterebbe alzare un attimo lo sguardo per vedere una volta di più la bellezza che li circonda.
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