Fine primo tempo
Fine primo tempo, come si direbbe al cinema. Pausa di riflessione, di relax. Perchè mancano poco più di due settimane al termine di questa avventura valenciana. E il programma migliore è fatto di spiaggia e mare, festa e sangria. Per vivere a pieno queste giornate, fissare nella mente immagini e sensazioni. Ieri è finalmente arrivato mio fratello, e si torna a vedere la città da turista, girando tra i vicoli sotto un sole battente. Si torna a vivere quei primi giorni a Valencia, quando tutto era nuovo, sconosciuto, complicato ma affascinante. Pausa da qualunque programma, pausa dai pensieri che affollano la testa. Con la sola certezza che fra una ventina di giorni si è di nuovo in viaggio, per affrontare una nuova sfida con vecchi amici e nuove conoscenze.
In un certo senso anche Valencia si prende una pausa. Dall’America’s Cup, dalle migliaia di turisti accorsi da ogni angolo del mondo. Fine dei gironi eliminatori. In attesa di due battaglie senza esclusione di colpi per designare i finalisti. New Zealand contro gli spagnoli, Luna Rossa contro gli americani. Mentre tutti gli altri equipaggi salutano, dando appuntamento alla prossima edizione. Splendidi i sudafricani, gli italiani, a sorpresa anche i tedeschi. Simpatici, sportivi, spettacolari, nell’ultima parata all’ingresso del porto. Un attimo di stacco e poi via, tra le onde, più veloci di prima.
In un certo senso anche Valencia si prende una pausa. Dall’America’s Cup, dalle migliaia di turisti accorsi da ogni angolo del mondo. Fine dei gironi eliminatori. In attesa di due battaglie senza esclusione di colpi per designare i finalisti. New Zealand contro gli spagnoli, Luna Rossa contro gli americani. Mentre tutti gli altri equipaggi salutano, dando appuntamento alla prossima edizione. Splendidi i sudafricani, gli italiani, a sorpresa anche i tedeschi. Simpatici, sportivi, spettacolari, nell’ultima parata all’ingresso del porto. Un attimo di stacco e poi via, tra le onde, più veloci di prima.
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