Sotto le nuvole
GIORNO 16, QUITO, ECUADOR
Legge universale di Quito. La mattina c'e' il sole, il pomeriggio piove. E siamo a tremila metri d'altitudine, il che significa che ti accorgi di essere all'equatore solo perche' il sole tramonta in quattro minuti, non certo per il clima.
La pioggia. Ecco qualcosa a cui non sono preparato. L'ho vista poco fino ad ora, un pomeriggio in Colombia e una notte in Venezuela. Devo trovare qualcosa per il mio zaino. E' un problema far asciugare i vestiti mentre si viaggia. Non credo si possa attaccare una fila di calzini al finestrino dell'autobus. Non e' elegante, e nemmeno pratico. Svolazzano troppo.
E poi da stasera, per un paio di settimane, non viaggio piu' solo. Mi segue una ragazza tedesca che studia a Quito, e che fa parte della stessa splendida community di viaggiatori nella quale mi trovo anch'io. Sara' strano. Mi ero abituato a un contatto da 'Into the wild' con i paesi che attraversavo. A tempi solo miei. Staremo a vedere.
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