Avanti a destra
GIORNO 22, PECHINO, CHINA
Tramonto dall'altura di Jingshan Park, la citta' proibita placidamente distesa alla vista, i giardini in fiore. Immagini da cartolina, all'arrivo a Pechino.
Una moderna babilonia di grattacieli e pagode, impreziosita dalla storia e dalla passione per la bellezza degli antichi imperatori. Lo spazio, leit motiv di una cultura millenaria, che torna anche nella citta' moderna. Caotica, ma con ordine. Eccessiva, ma in maniera composta.
Attraversata di notte in bicicletta, un'ora di pedali in direzione nord. Sconfinata, capace di sorprendere in continuazione. In giro, senza mappa, con un po' di buon senso e qualche indicazione. Sommaria, avanti e poi a destra. Pedali pedali pedali. Avanti e poi a destra. Prima circonvallazione, seconda, terza. Avanti e poi a destra. Da piazza Tienanmen fino alla zona universitaria, per un meeting di couchsurfing. Bello scoprire la citta' cosi', uscendo dalla parte turistica e lasciando sfilare ai lati infiniti alveari umani. Avanti e poi a destra. Ruote, strade, luci, sensazioni.
Parlato italiano inglese spagnolo francese. Discusso di Cina con i cinesi, di Messico con i messicani. Mangiato ravioli a chiusura locali. Conosciuti compatrioti che lavorano a Pechino. Presi ottimi consigli di viaggio.
Potrebbe essere un modo splendido per viaggiare: giorno, camminata, metro, monumenti. Notte, persone, racconti, incontri. Perche' a volte vale piu' un'opinione di una fotografia, un pensiero che una prova.
Ed e' questa forse la cosa piu' bella dell'essere un viaggiatore: avere storie da raccontare. E incontrare qualcuno disposto a scambiare le sue storie con le tue.
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