venerdì, settembre 28, 2007

Cento passi

Forse ho trovato casa. Se così fosse in ventiquattro mesi mi sarei spostato di cento metri. Due anni fa abitavo da un lato del ponte, immenso, che sovrasta quel fiume di binari che sfocia dalla stazione centrale di Bologna. Ora potrei finire dalla parte opposta, cento passi più vicino al pulsante centro storico della città. Quarto piano, vista invidiabile su un incrocio di sette strade risolto in un elegante gioco di semafori e rotatorie, cinque minuti dalla via delle università. Tralaltro appartamento totalmente vuoto, cinque persone che se ne vanno contemporaneamente a metà mese. Lasciando una casa che rinasce in piena democrazia, dove nessun inquilino può vantare diritti sugli altri, tutti ultimi arrivati.

Una città che si riscopre malinconica in una giornata di pioggia, quando tutto nell’aria umida sembra scorrere lentamente. Lunghe camminate lungo i viali, ombrelli colorati, un paio di conversazioni in spagnolo a distanza di mesi con ragazzi di Madrid. Uniche scosse della mattinata un esame di storia del cinema affrontato con spavalderia da studente consumato e grandinata improvvisa che cristallizza per qualche minuto la fretta di chi passeggia per strada. E che permette di scoprire passo passo percorsi tra le infinite file di portici, vicoli e quartieri.

lunedì, settembre 24, 2007

Il mondo è piccolo

Il mondo è piccolo. Perchè un giorno puoi passeggiare per Bologna e incontrare un ragazzo di Macerata che studia a Venezia e che avevi conosciuto a Valencia. Cinque minuti dopo aver accompagnato una ragazza straniera che ti ha chiesto di aiutarla a trovare un ufficio e che casualmente proviene dall’unica città estera dove hai vissuto cinque mesi. Puoi anche tornare in luoghi che non vedevi da un anno e riscoprire tutte quelle semplici azioni che ti fanno sentire così cittadino. Camminare con noncuranza, attraversare col rosso, evitare chi dorme per terra, correre guardando l’orologio. Puoi girarti attorno e accorgerti di essere solo un puntino tra migliaia di persone. Un puntino che per l’ennesima volta, disperato, si lancia alla ricerca di una casa. Muovendosi come un segnale gps sulla cartina di Bologna.

Perchè, grande novità di questo inizio anno, la città si è digitalizzata. Ovvero qualcuno ha ben pensato di togliere tutti gli annunci d’affitto appesi nelle vie universitarie, in nome di una nuova politica di lotta al degrado. Ed ora internet rimane l’unica risorsa per trovare una camera libera.

venerdì, settembre 21, 2007

Quelli che ben pensano

Canzone ossessione di quest’ultimo periodo. Quelli che ben pensano, 1997, Frankie hi nrg mc. Forse perchè ho tanto da riflettere in questi giorni. Ho un mondo da progettare, pensieri da sostenere con una convinzione che cresce piano piano. E avrei cento interventi da scrivere su questo blog per cancellare il silenzio degli ultimi tre mesi. Cento giorni frenetici, conoscenze, attività, idee, emozioni, novità, sensazioni. Un lavoro affascinante, che provo a riassumere in una semplice fotografia. Uno scatto che probabilmente lascia intendere poco a chi non l’ha vissuto, ma che ugualmente parla di luce, suoni, colori.
Intanto sono di nuovo a casa. Tornato in silenzio mentre la cittadina è piena di persone, movimento e frastuono per l’inizio di Miss Italia. Il che fa sembrare Salsomaggiore una piccola metropoli, un centro della dolce vita dove modelle striminzite sfilano su tappeti rossi inseguite da stormi di paparazzi. Il posto dove tutti in questi giorni vorrebbero essere, tranne forse le persone che ci abitano.