mercoledì, novembre 26, 2008

Quarantotto ore

Quarantotto ore di vuoto, di nulla, di buio. Malinconoia, lavoro saltato, scarsa predisposizione ai rapporti interpersonali. E tutto questo nella vita reale, non in quella virtual blog che è abbandonata da tempi non calcolabili. Addirittura il mese ottobre 2009 non apparirà mai in elenco; è questa, di per sè, è una cosa abbastanza grave.
Ma quando uno meno se lo aspetta l'organismo umano risponde in modo inaspettato. A nulla sono valsi i pasti saltati negli ultimi giorni, la pioggia del pomeriggio per la strada senza ombrello, lo zapping tra letto e divano e la totale mancanza di stimoli. Qualcosa è scattato e alla mezzanotte di oggi sono stato sorpreso da un incredibile picco d'energia.
Quasi che il corpo si voglia ribellare a questa staticità, facendomi saltellare per la casa, iperattivo e senza alcun segno di stanchezza. Una botta di adrenalina che mi ha addirittura spinto a riprendere le pagine del blog, dopo aver fatto qualche corsetta per le scale del condominio.
Certo, è notte. Forse non è il momento più utile. Ma fatto è che dopo quasi due mesi posso nuovamente scrivere e raccontare sulle pagine dell'amato blog.

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