mercoledì, gennaio 21, 2009

En una noche

Mi ero quasi dimenticato di quanto sia bella la notte. Silenzio attorno, tempo relativo, immagini sfumate in un generale senso di quiete.
Ricordo che c'è stato un periodo nel quale tornavo a casa la notte e scrivevo. E ogni volta qualcosa di particolare colpiva la mia mente, faceva scattare un meccanismo che poteva lasciarmi anche per ore a riflettere o semplicemente a guardare il soffitto, ad ascoltare una canzone. Senza il continuo martellare della società moderna, senza gli strepiti di apparecchi televisivi, senza la fretta di doversi riposare assolutamente.

Sarà forse perchè ogni cosa di notte ha una diversa sfumatura, o perchè le ore scorrono senza fretta, ma tutto mi sembra più chiaro, più semplice. Sarà anche perchè in città il contrasto tra le due parti del giorno è fortissimo, dalla confusione al nulla, dallo stress al relax.
E questo accentua un nuovo punto di vista: non mi sembra di buttare le giornate, che iniziano molto più tardi del solito. Perchè la notte, con il suo fascino immobile, mi regala la voglia di creare ed esprimere. Ed è questa l'unica cosa che conta.

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