venerdì, maggio 25, 2007

Data da destinarsi

Dopo lunghe peripezie ho lasciato definitivamente Valencia.
Ritorno a casa, ritorno a una vita completamente diversa da quella degli ultimi mesi. Perchè attorno non scorre l’energia di una città che si tuffa nel mare, ma la tranquillità di un paesino tra le colline. Uno di quei posti che a guardarli ti fanno venire in mente un sonetto di Leopardi. Qualche amico, lauree e compleanni, famiglia, una passeggiata. Altri ritmi e altri orari fanno da sfondo alla necessità ancora una volta di riflettere, pensare, programmare quello che succederà più avanti. Quando, beninteso, non si ha la minima intenzione di fissare date e scadenze.

Perchè non è indispensabile seguire l’arrivismo dilagante: si possono portare avanti sogni più che progetti, idee piuttosto che convinzioni. Penso che ogni esperienza mi insegni che non bisogna accontentarsi. Nel senso buono del termine. E’ importante trovare sempre un nuovo stimolo, un obiettivo differente, una strada complicata da affrontare. Ma se devo parlare di fatti concreti, intanto nei prossimi giorni mi aspetta uno studio ‘matto e disperatissimo’. Quindi considerazioni rimandate. Data da destinarsi.

Nessun commento: