mercoledì, aprile 02, 2008

Il gioco del gessetto

Qualcun altro ha deciso al posto mio . O forse non qualcun altro, ma una serie di condizioni. Detto in breve non andrò a votare. Perchè sarò lontano, in viaggio, il che mi sembra una giustificazione validissima. Mi tolgo dalla condizione di dover risolvere una marea di dubbi e rivendico invece il privilegio di criticare tutto e tutti.

Certo, il rovescio della medaglia è che non potrò lamentarmi nei prossimi anni, dovrò subire in silenzio il processo democratico che si rinnova. Dovrò guardare come sempre illusioni che svaniscono, aspettative disattese, senza concedermi il piacere di una sana polemica. Perchè è giusto contestare solo ciò che si è voluto, ciò che si è costruito con le proprie mani e il proprio voto.

Non ho la pretesa di giudicare le proposte, i programmi, non ho le competenze, le conoscenze. Altrimenti sarei candidato io stesso. Avevo anche pensato a un nome per la lista, qualcosa di ingannevole con simbolo tricolore, come partito delle libertà democratiche, o popolo democratico dei partiti liberi. Programma di lotta agli sprechi, energetici, economici. Taglio simbolico degli stipendi ai politici. Mi basterebbe sentire queste due cose, invece di vedere centinaia di pagine di idee e progetti, che puntano ad accontentare tutti sapendo che aumentare da una parte significa togliere dall’altra.
Starò lontano da tutto questo qualche settimana. Mi dispiace solo perdere l’avvincente finale, voto dopo voto, fino alla proclamazione del vincitore. Del Grande Fratello, ovviamente. Per le elezioni in fondo, comunque vada, non potrò lamentarmi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Serenetta Ciarrapico

http://dagospia.excite.it/articolo_index_38695.html

Apprendiamo da Dagospia alcune notizie sul candidato sindaco per Roma Serenetta Monti, per conto della lista di Grillo.
Il fatto interessante non è che lei abbia forse difeso come delegato sindacale uno squallido “tombarolo” bensì la sua estrazione ideologica di “ultrasinistra”, almeno stando a Dagospia.
Ci chiediamo cosa una sindacalista di ultrasinistra possa fare per la città di Roma. Se sarebbe in grado di fare lavorare la pletora di dipendenti comunali ultraassenteisti come dimostrato da recenti statistiche.
Naturalmente la risposta è NO.
I comunisti sono ovunque i DIRETTI responsabili dello sfascio della pubblica amministrazione difendendo a spada tratta ogni genere di privilegio degli statali, dall’assenteismo cronico alle pensioni-baby.
Se la Serenetta diventasse sindaco dell’Urbe probabilmente la prima cosa che farebbe sarebbe assumerne nel “pubblico” il suo parentado, come di norma avviene alle basse latitudini. E magari pure qualche membro della numerosa famiglia di Beppe Grillo.
Uno dei maggiori problemi di Roma città è l’immigrazione incontrollata a cui si deve, puntualizzato anche dal Papa, il recente degrado. La cui criminalità indotta sta scocciando alquanto i cittadini romani. Se la psicobuffoncella fosse sindaco probabilmente la seconda cosa che farebbe è dare agli stranieri il diritto di voto per “favorire l’integrazione”, naturalmente. E vietare ai giornali di dare notizie di cronaca in cui gli immigrati siano protagonisti in negativo perché “non è vero che la criminalità è cresciuta”.
Nella presentazione della lista in diretta web nessun riferimento all’immigrazione clandestina, al licenziamento dei dipendenti comunali assenteisti ma solo vaghi riferimenti retorici alla “sicurezza”, viabilità, “dematerializzazione” (!) come qualsiasi altro partito della “casta”.
Ma SOPRATTUTTO, nessun accenno alla DEMOCRAZIA DIRETTA ossia fare votare i “cives romani” tramite referendum comunali VINCOLANTI sulle materie d’interesse cittadino.
Le tasse locali solo ingrosserebbero per sostenere l’enorme spesa per mantenere immigrati e sprechi municipali.
Naturalmente chiuderebbe discariche e bloccherebbe i progetti degli inceneritori. Tanto coi soldi del pantalone padano la mondezza la farebbe incenerire in Germania.
Che si mettono il cuore in pace i romani.
Niente di nuovo rispetto a che a Roma fosse eletto un fascista stile Ciarrapico o un primo cittadino del “ticket ultravaticano” Rutelli-Veltroni.

Canna-Power Team

Messaggio n°240 del 16/03/2008

www.fottilitalia.com
il sito anti-italiano per eccellenza

PODCAST: http://www.fottilitalia.com/ABpodcasting.rss

Anonimo ha detto...

dovevi aggiungere ancora qualcosa intanto che c'eri. dai...perchè non ci vai tu al governo se sei così brava o bravo o bravi...chiunque tu sia. dai: io sono qui che ti osservo. hai così tante proposte... poi sai cosa c'è: che questo commento non è retoricoper niente. no no.... hai altri luoghi comuni da aggiungere o va bene così?
io alle come mi devo firmare? va bene dai: il solito Fritte