lunedì, aprile 14, 2008

Spaghetti western

Ore 15. Si chiudono le operazioni di voto. Mi guardo attorno, indifferente, lontano. Vedo solo la citta' di Dublino che si stende sotto i miei occhi, dall'alto del Gravity bar all'ultimo piano della fabbrica Guinness. Sento solo il sapore di una birra che e' del tutto differente da cio' che ci viene servito in Italia. Forse incontro soltanto uno stile di vita diverso da quello che ci viene propinato nel nostro paese.
Forse non e' tanto importante chi vincera', piuttosto quanto ognuno riuscira' a far valere le proprie idee. Abbiamo bisogno di rivalutarci, di credere nelle possibilita', nel rilancio. La competizione deve essere stimolo, il confronto un dialogo aperto.
Sono lontano, europeo, ma felice di essere italiano. Contento del rito del caffe' mattutino, della pasta a pranzo, delle parole gesticolate. Pronto ad affrontare l'avvicendamento politico, qualunque esso sia, con rinnovato entusiasmo.

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