domenica, aprile 08, 2007

Consigli per gli acquisti

Voglio fare un po’ di pubblicità. Perchè poi qualcuno va in vacanza a Valencia, pensa “adesso mi cerco su internet qualche posto carino dove andare la sera mangiare tacos e sentire gente col sombrero che suona le maracas” e invece non trova niente.

La prima cosa che penso io è che tacos e sombrero stanno in Messico, non in Spagna. La seconda è che devo consigliare almeno un paio di locali. Perchè qua la buona musica è merce rara, quando uno gira una città in tre giorni deve andare a colpo sicuro. C’è un locale proprio in centro che si chiama Pinball. E il nome dice già molto. Che poi sta in centro ma in uno di quei vicoli che non vede nessuno. Infatti un saggio diceva che per trovare le cose più belle basta uscire dalla via principale. Arrivi e ti sembra di entrare nei favolosi anni sessanta. Così favolosi che chi è nato negli anni cinquanta sta ancora rosicando di aver sbagliato di qualche anno. E anche chi è nato nei settanta sta rosicando, un po’ meno perchè comunque è più giovane. Fatto sta che tutti volevano nascere nei favolosi anni sessanta. E infatti c’è la classica palla a specchietti che gira, c’è nell’aria musica di quando il rock and roll era la vera rivoluzione, tutti stavano un po’ più tranquilli e un po’ più colorati. Poco lontano un altro locale, il Turmix. Musica che mi piace definire ‘d’autore’. Storia del rock, forse un po’ più grunge post beat pre punk core, insomma quei pezzi che ti danno qualcosa, grandi classici, lontani dal filone valenciano del discotecaro abbronzato.

E poi la strada. Che è il vero punto di ritrovo di una città, come da noi penso non sia più. Con due chitarristi fantastici in piazza alle cinque del mattino. Con gli spagnoli orgogliosi e un po’ molesti. Con gli italiani, sempre e comunque. Con i portoghesi, in cerca di festa. Con tutti coloro che semplicemente si divertono con le persone con cui stanno.
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