giovedì, marzo 10, 2011

Giro in giro

GIORNO 47, LA QUIACA, ARGENTINA

Un'altra frontiera che se ne va. Argentina e un cartello di benvenuto che dice Ushuaia a 5000 e rotti chilometri di distanza. Il mondo alla fine del mondo. Certo, non arrivero' fino in fondo alla mappa, non questa volta. Anzi, sono di passaggio e un po' di fretta in questa splendida nazione. Pochi giorni, peccato. Ma gia' con la voglia di ritornarci.

Sconvolgimenti delle ultime ore. Avevo pensato a qualche tappa di avvicinamento prima di Buenos Aires, e adesso scopro che domani ho chi mi ospita nel centro della metropoli. Il problema e' che sono ancora a qualche migliaio di chilometri, e con in tasca un biglietto per Salta, questa notte. E soprattutto i prezzi degli autobus si stanno riavvicinando agli standard europei. Una pessima notizia, quando ci si trova nell'ultima settimana di viaggio. E poi c'e' un meeting nazionale argentino della community dei viaggiatori, sabato e domenica a Tigre, poco a nord della capitale.

In compenso sono un grande conoscitore di La Quiaca, provincia di Jujuy, tredicimila abitanti e punto di passaggio per chi arriva dalla Bolivia. Per darvi un'idea, sono uscito dalla nazione a piedi e ho raggiunto l'altro capo della cittadina, dove sta il terminal degli autobus. Quasi un quarto d'ora di cammino. Arrivo alle sette di mattina, si riparte a mezzanotte. Un giro al parco (quattro volte), poi lungo il corso principale (sei volte), una capatina all'internet point (due volte), e ancora al terminal dei bus (infinite volte). E ancora qualche ora d'attesa prima di una notte in viaggio.

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