domenica, marzo 13, 2011

Quattro salti in padella

GIORNO 50, BUENOS AIRES, ARGENTINA

Ho cucinato il peggior piatto di pasta della mia vita. E il sudamerica non ha colpe, questa volta. E' che ho trovato l'ostello con la cucina piu' piccola del mondo, e mi mancavano un sacco di ingredienti, e c'era tanta gente che aspettava il proprio turno, e potevo usare solo un fornello. E non mi sto giustificando, credo di essere un buon italiano medio, capace di fare due fusilli al pomodoro.
Ma ho scoperto che l'acqua non sarebbe mai arrivata a bollire: quindi a un certo punto ho dovuto fare la scelta di buttare la pasta comunque. E, se non vi fosse mai capitato, l'effetto e' quello di ritrovarsi i fusilli crudi dentro e scotti fuori. Oltretutto non c'era il sale nell'acqua, visto che non l'ho comprato per un giorno solo.
Detto cio' ho scolato la pasta con il cestino per il pane, in mancanza di un vero scolapasta. Ma questo non credo influisca molto sulla riuscita del piatto. Per finire ho buttato la passata di pomodoro direttamente nel piatto, senza scaldarla, senza cuocerla, in quanto erano finiti tempo e pentolame a disposizione.
Calcolando tutto questo, neanche male. In fondo il valore nutritivo rimane. Forse.

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