venerdì, marzo 11, 2011

Impressioni

GIORNO 48, SALTA, ARGENTINA


Ma che bella che e' questa citta'. Resto a vivere qui, quasi quasi. E non me l'aspettavo. Perche' c'e' una cantante rap francese che ascoltavo un po' di tempo fa che e' sempre arrabbiata, con tutto e con tutti. E' tanto polemica e tanto brava, ed e' una francese a meta', cioe' figlia di immigrati, argentini per l'appunto. Di Salta.
E allora mi sono detto: deve essere un postaccio. O meglio, una citta' povera, del nord, nell'entroterra, con tanti problemi, un posto dal quale la gente scappa e magari va a vivere in Francia. A raccogliere l'uva e fare il vino, piuttosto che stare in un deserto che non offre nulla. E se poi uno decide spontaneamente di vivere con i francesi, che stanno quasi sempre antipatici a tutti, sicuramente proviene da una situazione peggiore. E invece no.

E' tutto bello, ordinato, tranquillo, sereno. Verde. E con turisti che passeggiano, bambini che giocano al parco, bancarelle di prodotti locali. E con gli argentini, gente di cuore che ricorda l'Italia di tanti anni fa, non ancora stressata dal globale e il moderno.
Vorrei restare qualche giorno. Ma le lancette corrono inesorabili, mancano diciotto ore di autobus alla meta, a Buenos Aires. Quindi nella notte si va. A presto, Salta.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vai Nejous, sei quasi arrivato a destinazione!!! :)

E

Anonimo ha detto...

rimani dove.... torna subito!!! mah...