lunedì, febbraio 25, 2008

Underground

La chiamano cultura underground. Sotto il suolo, sotto l’apparenza. Come un qualcosa che si vede e non si vede, ma resta insito nelle pieghe delle società risorgendo a tratti con forza e passione. Scorre sotto pelle, disegna tratti che paiono fumetti della mente, colora e denuncia, suona e fa vibrare ciò che la circonda.
Come le foto che vedete qua accanto. Un impatto e uno stile che sono il biglietto da visita di Bloody Sound Fucktory, etichetta indipendente e molto di più. Feste rock sulla spiaggia, afterhours, e musica nuova. Diversa. Gruppi che si faranno conoscere e una selezione musicale che vuole prendere le distanze dalle leggi omologate di mercato.
Se vi va fate un salto sul loro sito, magari scorrete la lista degli eventi. Ascoltate un pezzo, affittate una fabbrica e organizziamo una serata. Insomma, se non possiamo cambiare il mondo, almeno cerchiamo di portare avanti le idee giuste.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Alle, è da un pò che non intervengo, volevo far calmare le acque...
Allora è nota la data della tua laurea?
Un bacio dalla tua prima sostenitrice Marty

Anonimo ha detto...

Ale sei er mejo!!!!! gracias!
Rent