domenica, febbraio 27, 2011

Gira la ruota

GIORNO 36, LA PAZ, BOLIVIA

Posso dire serenamente di non aver imparato nulla dai miei errori. Certe cose si sbagliano e basta. C'e' poco da fare.
Puoi credere di avere accumulato un'esperienza e una coscienza tale da non poter piu' ricadere nelle stesse situazioni; ma la vita e' li', pronta a smentirti. Che sia fato, destino, casualita', poco importa. Ti resta solo l'amarezza di non essere stato in grado di riconoscere te stesso, il tuo comportamento, lo stesso momento che si ripete. In fondo, e' giusto cosi'.
Altrimenti tutto sarebbe una corsa verso la perfezione, verso l'omologato, il giusto condiviso.

Ci sono persone, luoghi, emozioni, capaci di mandarti al settimo cielo o buttarti nella polvere. La differenza non e' poi cosi' grande. Quello che ho imparato e' non darmi la colpa di cio' succede. Non a priori, per partito preso. Riflettere. Considerare. Non si puo' avere il controllo di tutto. Il destino non e' una macchina precisa secondo la quale piu' si lavora e piu' si ottiene.
E' un po' una ruota delle fortuna, con i suoi spicchi colorati che dispensano soddisfazioni e rimpianti. L'importante e' la coerenza. L'onesta'. Il pensiero. Che poi succeda quello che deve succedere. Non mi faro' certo fermare da un momento sbagliato o da una scelta non esatta.

Nessun commento: