venerdì, febbraio 11, 2011

Mario il cinese

GIORNO 20, LIMA, PERU'


Gli italiani sono in ogni angolo del mondo. Come i cinesi. E infatti, persino a Lima, c'e' una piccola chinatown. E cosa fanno i cinesi? Aprono ristoranti. Chiaro. Scontato.
Ma e' tutto un po' diverso. Non sono un'entita' a parte, come da noi. Sono parte di un tessuto sociale complesso e variegato. Ci sono addirittura dei camerieri peruviani, nei ristoranti cinesi. La salsa di soia e' insieme ai condimenti tipici andini. Si vogliono tutti bene, credo.
Perche' qui non c'e' la competizione sfrenata, l'arrivismo che invece domina il nostro paese. E i cinesi fanno prezzi normali, non stracciati, in linea con quelli degli altri ristoranti. Cosi' la gente non li odia. E parlano un bello spagnolo, senza accenti strani e parole strascicate, pronunciano anche le erre. E diro' di piu'. Parlano bene anche il romano. Lo dico sempre, facciamo un giro da Mario il cinese, che e' tanto simpatico e sono anni che non ci fa lo scontrino. Solo l'italiano e' indigesto. Come un involtino primavera rimasto sul fondo del sacchetto del take away.

Gli stranieri qui sono altri. Siamo noi. I gringos, gli americani arroganti. Certo, noi non siamo americani, ma non fa differenza. Non si distingue tra turisti, tra blankitos. Tutti uguali. Una donna me lo ha proprio detto in faccia, dovete smetterla di venire qui a rubare i nostri soldi. Sono cose che fanno male. Perche' fai di tutto per apprezzare una cultura, un paese. Parli con le persone come se fossero fratelli, sei estremamente disposto ad accettare, provare, vivere. Almeno per me e' cosi'. E invece sei l'ennesimo gringo pieno di soldi che sfrutta e disprezza.

Ma lo posso capire. La prima cosa che la gente pensa, quando parlo di un viaggio, e' che ho un sacco di soldi. Piovuti dal cielo, ovviamente. Europei o sudamericani non fanno differenza. Non sanno che in realta' non e' il denaro che ti permette di viaggiare. Non sanno che magari hai rinunciato a tante cose per tenerti da parte quei pochi euro. Soprattutto non sanno che occorre meno per viaggiare in giro per il mondo che per vivere la vita di ogni giorno.

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