mercoledì, febbraio 09, 2011

Machete

GIORNO 18, PIURA, PERU'


Il deserto. L'autobus viaggia sfrecciando su una lingua d'asfalto che sembra non avere fine. Per cinque ore attorno solo sabbia, rocce. Qualche montagna buttata qua e la, un paio di cespugli. La terra e' rossa, il sole anche. Non sapevo neanche ci fosse un deserto in Peru'. Il panorama e' affascinante. Forse e' la prima volta che viaggio di giorno, e' uno spostamento breve, sei, sette ore. Non c'e' assolutamente nulla attorno. E all'improvviso sale sull'autobus un venditore di cornetti, uscito da chissa' dove. Certo, i cornetti invece che essere alla marmellata sono ripieni di pollo e cipolla, ma non credo che nel mezzo del deserto si possa stare tanto a sottilizzare.

L'autista per deliziare il nostro viaggio mette un film. E' Machete. Machete e' forte. E' la storia di un tipo, che si chiama Machete. Era nei servizi segreti, nella Cia e nell'Fbi. Usava un machete per uccidere i cattivi con i mitra e le pistole. Poi gli hanno fatto fuori la famiglia, e lui ha iniziato a vivere per strada. E' messicano, e clandestino negli Stati Uniti. Non ha neanche piu' il suo machete. Poi un giorno i cattivi lo ingaggiano per uccidere un senatore contrario all'immigrazione, anche lui cattivo, che e' Robert De Niro. Il capo dei cattivi, che comunque e' anche amico del senatore, e' Steven Seagal. Quando portano Machete nel covo segreto, gli danno un arma, che e' un fucile di precisione. Ma per sicurezza lui prende anche un machete.
Ma e' una trappola. Vogliono solo uno da accusare per l'omicidio. E allora Machete si arrabbia. Con i suoi amici, un prete e una venditrice di tacos, mette su una banda. Che ha tutti gli immigrati clandestini dentro. E si riprendono la frontiera. Alla fine Steven Seagal affronta Machete. Lui ha due katana giapponesi, Machete due machete. E sei piccoli machete sul gilet da battaglia. Sembra che il cattivo vinca. Ma Machete ha solo fatto finta di perdere, e vince.
Sara' stato il deserto attorno, il viaggio, i cornetti al gusto di pollo. Ma mi e' sembrato il film giusto al momento giusto. Grazie autista, grazie Machete.

Nessun commento: